Il film che ti racconti

Molte persone hanno storie da raccontare, altri vogliono ascoltare storie, perché si arricchiscono e crescono grazie alle esperienze altrui.
Alcuni le storie se le raccontano, e, quelli particolarmente bravi, riescono a farsi e a vivere dei veri e propri film, una sorta di Matrix personale.
Così accade che la realtà prenda una strada diversa, ma chi vive nel proprio film non se ne accorge.
Ogni cosa che accade, ogni parola detta o ascoltata viene reinterpretata in base alla sceneggiatura del film.
Così lei dice: “possiamo vederci a metà strada per parlare” e lui, dopo aver reinterpretato il discorso ribatte: “siccome non hai un mezzo per venire da me, non ti interessa davvero di me. Non sono così importante per te”.
Lei dice: “ti chiedo di non essere aggressivo con me, anche perché mi fa male alla salute”.
Lui ribatte: “non hai il coraggio di affrontare la verità e non vuoi renderti conto di come ti sei comportata”.
E così potremmo andare avanti all’infinito.
Una persona che parla ad un altra prigioniera di una realtà alternativa, Matrix, con un copione da rispettare. E tutti quelli che non fanno parte del copione, sono piccole persone che non si rendono conto della realtà.
Non ha importanza se una, cinque, dieci persone gli dicono: “guarda che non è così come pensi”.
Una, cinque, dieci persone non hanno capito nulla.
Nel film che ti sei fatto, hai combattuto contro chi voleva controllare la tua vita e impedirti di essere felice.
Nel film che ti sei fatto, hai vinto contro il giogo che ti teneva prigioniero e sei finalmente diventato una persona libera.
Hai festeggiato “finalmente liberi” quando ti sei liberato di una proprietà che non volevi più, perché nel tuo film era un altro modo per controllare la tua vita.
Purtroppo abbiamo avuto modo di assaggiare un po’ del veleno che ti porti dentro e che cerchi di spargere intorno a te appena ne hai l’opportunità. Gratis, senza alcun apparente motivo (perché se parli con me devi tirare in mezzo altre persone che non c’entrano nulla nel discorso che stai facendo?).
Mi spiace davvero, ma ti auguro di continuare a restare dentro la tua Matrix personale.
Se dovessi uscirne e vedere la realtà con i tuoi occhi, ti renderesti conto di aver perso tanto in tutti questi anni.
Quindi, continua a sentirti libero, vola sereno dove il cuore ti porterà. Ma non uscire mai da Matrix, potrebbe essere troppo doloroso.
Buona vita.

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